Condanniamo, senza se e senza ma, il ricorso alle armi.
La decisione della Russia di invadere l’Ucraina non può essere giustificata. Non dimentichiamo, però, le responsabilità degli USA e dei loro alleati che con l’accerchiamento della Russia hanno contribuito al precipitare della situazione. La guerra non risolve affatto i problemi ma produce morti innocenti, distruzione, povertà e disperazione.
Deve essere fatto di tutto per arrivare ad un immediato cessate il fuoco. Vanno riaperti i canali diplomatici e non va alimentato il fuoco con nuove armi, con il rischio di allargare il conflitto e di una guerra nucleare.
Per questo motivo è assolutamente insensata e molto pericolosa la decisione del governo Draghi e della maggioranza del parlamento italiano di inviare armi letali in Ucraina e di associarsi a “sanzioni” illegittime che non faranno che inasprire il conflitto e aumentare il numero di vittime (soprattutto donne e bambini), oltre che di profughi in fuga. Tutto ciò, ancora una volta viene fatto violando l’articolo 11 della Costituzione Italiana che sancisce a chiare lettere che L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA!
Le forze di governo – tra cui il Partito Democratico, che rilancia vergognosamente la propria linea guerrafondaia e di subalternità alla Nato – parlano ipocritamente di PACE ma poi non fanno altro che fomentare la guerra, partecipandovi vigliaccamente da lontano e “per procura” inviando armi.
In Ucraina non bisogna inviare armi, ma aiuti concreti a tutti i profughi in fuga e sostegni sanitari e di beni primari alla popolazione civile.
Tuttavia schierarsi contro l’imperialismo di Putin non basta. Bisogna schierarsi altrettanto nettamente contro la Nato e le politiche espansionistico-imperialiste degli Stati Uniti d’America che, con la complicità di molti stati europei, hanno creato le premesse per questa situazione di guerra, ignorando inoltre le ragioni delle popolazioni del Donbass e di Donetsk.
Altro che democrazia, chi oggi fa la morale a Putin, negli ultimi decenni non ha fatto altro che portare nel mondo guerre, morti e distruzioni!
STOP ALLA GUERRA!