Assistiamo in questi giorni a un rinnovato dibattito sul Passante: il “lascito” del sindaco Merola alla prossima giunta comunale. Un progetto che abbiamo osteggiato fin dalla sua nascita e che continuiamo a ritenere un grave errore per la città di Bologna. Solo venerdì scorso, il 23 luglio, la nostra candidata sindaca Dora Palumbo è intervenuta in Question time per chiedere chiarimenti rispetto al Passante e chiedere, ancora una volta, alla giunta di abbandonare un progetto che è espressione di una politica urbanistica e di mobilità superata da decenni.
Non possiamo che essere felici nel sentire tante voci alzarsi contro il Passante. Stupisce tuttavia che alcune di queste appartengano a realtà politiche che alle prossime elezioni sosterranno la candidatura di Lepore. Realtà politiche, come i Verdi e Coalizione Civica, che, se Lepore vincerà le elezioni, a distanza di pochi mesi si troveranno a raccogliere il “lascito” di Merola e a dargli attuazione. Nella politica è legittimo stringere alleanze e tentare di portare avanti i propri obiettivi all’interno di una maggioranza allargata. È una scelta che non condividiamo, ma di cui comprendiamo il senso. Tuttavia, se si decide di perseguire questa strategia, sarebbe meglio evitare di manifestare contro sé stessi…
L’opposizione ricopre un ruolo importante nella politica istituzionale, così come il conflitto e le lotte dal basso ricoprono un ruolo fondamentale nella politica e nella società. L’opposizione serve a controllare l’operato della maggioranza, ma anche a molto di più: rende evidenti le contraddizioni, dà voce a istanze che altrimenti resterebbero inespresse. E soprattutto rappresenta un’alternativa. Il percorso di Sinistra Unita nasce appunto dal desiderio di offrire una risposta di sinistra a Bologna, un’alternativa alle politiche neoliberiste portate avanti da questa giunta, di cui il Passante è una delle massime espressioni. Politiche di cui il futuro candidato sindaco Matteo Lepore, è stato in questi anni uno dei principali promotori.