Sinistra Unita solidarizza e affianca i movimenti bolognesi che nei giorni scorsi hanno dato vita a nuove importanti occupazioni a Bologna. Il nostro Consigliere Michele Terra in particolare ha già visitato alcune delle occupazioni per portare la nostra solidarietà, e continueremo a sostenerle in ogni modo possibile.
Sono tre le occupazioni nate a Bologna nelle ultime settimane: La Vivaia Tfq, Il muro di Via Agucchi e il Radical Housing Project di Plat intervento sociale.
Ognuna di queste occupazioni, oltre a riprendere una pratica politica di grande valore sociale, soprattutto in questi tempi di impoverimento e gentrificazione, risponde ad esigenze e desideri urgenti di questa città. La Vivaia Tfq apre uno spazio transfemminista queer, da e per le femministe e le persone lgbtqia+ di Bologna, rispondendo ad una carenza di spazi di socialità safer slegata dal consumo e alla quasi totale assenza di spazi politici tfq in città dallo sgombero coatto di atlantide e della consultoria tfq.
Le Creature che hanno occupato in Via Agucchi portano avanti una lotta ambientalista ed una pratica di resistenza alle scellerate politiche del cemento portate avanti dal PD, stracciando il velo ipocrita dell’attuale giunta e denunciando il greenwashing di progetti altamente nocivi per l’ambiente e per la qualità della vita umana e di tutte le specie che abitano il territorio bolognesi. Che lo facciano dall’interno di uno dei futuri cantieri del passante è la ciliegina su una torta vegana già estremamente appetibile.
Il condominio sociale di via Raimondi 41, infine, offre una risposta concreta alla marginalità abitativa e alla carenza di case a Bologna, mostrando ancora una volta la contraddizione di una città piena di appartamenti vuoti e sempre più inaccessibili e persone senza casa o in situazione di disagio abitativa ed economico.
Tutti questi spazi, come è caratteristico della pratica delle occupazioni abitative e sociali, rispondono ad esigenze concrete e reali creando situazioni fondamentali per la città mentre mostrano le tante contraddizioni di una Bologna sempre più svuotata e inospitale per tuttx coloro che non sono facoltosi turisti e studenti di buona famiglia.
Festeggiamo la nascita di questi spazi e ad ognuno auguriamo una lunga vita di resistenza, sperando che questa primavera di fermento politico non sia seguita dall’ennesima stagione degli sgomberi a causa della miopia politica della giunta comunale.