A seguito del consiglio aperto ai cittadini del Quartiere San Donato sul piano di cantierizzazione della linea rossa del tram sono tante le perplessità che sorgono su quest’opera.
La principale, però, è quella che sorge riguardo ai due parcheggi scambiatore che saranno realizzati ai capolinea del nostro quartiere. Risulta evidente come queste opere si inseriscono in una logica di mobilità in controtendenza con la necessità di abbandonare l’uso dell’auto privata.
L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione è, infatti, quello di realizzare un punto di interscambio in cui i cittadini possano lasciare la propria auto così da raggiungere il centro città con il tram. Questa soluzione non è, però, in grado di risolvere il vero problema di mobilità quotidiana ovvero gli spostamenti da e per la provincia.
Ancora una volta si è preferito realizzare un’opera che attraversa la città anziché potenziare il collegamento con i comuni limitrofi per il quale i tempi di percorrenza e la frequenza dei mezzi non soddisfano le esigenze dei cittadini.
Vista poi la posizione del parcheggio che sorgerà in via Michelino è inevitabile vedere l’opera del tram con parcheggi scambiatore inserirsi nel progetto del “Passante di mezzo”. I cittadini non dovranno smettere di usare l’auto, dovranno solo farlo sulla tangenziale e in periferia, non nel centro. Anche l’altro parcheggio non è esente da critiche visto che sarà realizzato in zona C.A.A.B nel tentativo di aiutare grandi imprese private da anni in difficoltà.
“Lo spostamento verso mezzi di trasporto sostenibili che riducano le emissioni – dichiara il nostro Consigliere di quartiere Andrea Tornatore – è sicuramente necessario, ma quest’opera andava pensata in tutt’altra ottica. Peraltro sulla base delle testimonianze dall’estero possiamo affermare che non è affatto scontato che i parcheggi scambiatore agevolino la mobilità verso la vittà, né che riducano significativamente l’impatto ambientale, soprattutto là dove questi parcheggi sono realizzati a pagamento”
Il nodo della gestione dei parcheggi non è stato adeguatamente chiarito dall’amministrazione, e non si trovano indicazioni o risposte neanche sul sito dedicato al progetto in questione.
“Iniziati ormai i cantieri – conclude Tornatore – quanto possiamo fare è assicurarci che questi parcheggi non diventino distese di cemento inutilizzate, e continuare a promuovere progetti che migliorino realmente il collegamento pubblico con la provincia”.