In seguito a una segnalazione al Quartiere della dirigenza scolastica e del consiglio d’istituto dell’IC18, Sinistra Unita ha presentato un’interpellanza per chiedere all’amministrazione di intervenire sui percorsi e le strade di accesso al plesso scolastico Monterumici-De Andrè.
In particolare, si segnalavano due criticità in riferimento agli attraversamenti pedonali, la necessità del rifacimento della segnaletica orizzontale e del posizionamento di segnaletica verticale che indicasse la vicinanza del plesso scolastico, l’urgenza di rafforzare l’impianto di illuminazione pubblica e la necessaria messa in sicurezza del tratto via Timavo-angolo via Asiago.
L’amministrazione ha fornito una risposta soddisfacente per alcune delle problematiche sollevate, ma non sufficiente a ritenere adeguata la sicurezza del percorso casa-scuola.
Il consigliere Michele Terra, che ha presentato l’interpellanza, spiega infatti che “le strade attorno all’Ic18 sono da tempo all’attenzione del consiglio d’istituto che ha segnalato le problematiche al Quartiere. Abbiamo presentato un’interpellanza nelle settimane scorse per sollecitare nuovi interventi. La risposta che abbiamo ricevuto ci permette di rallegrarci per gli interventi fatti. Tuttavia, siamo molto meno soddisfatti quando l’Amministrazione rimanda a tempi indefiniti la soluzione di criticità da noi sollevate, in particolare quando ci viene risposto che per l’attraversamento Timavo/Asiago si è stabilito di inserire la richiesta nella lista degli interventi di messa in sicurezza degli accessi scolastici, con priorità da definire”
La sicurezza stradale, soprattutto quando si tratta di bambini e bambine che si recano a scuola, dovrebbe essere una priorità dell’amministrazione, e auspichiamo che non venga rimandata ulteriormente. Terremo monitorata la situazione e invitiamo le abitanti e gli abitanti del quartiere a inviarci altre eventuali segnalazioni”
Si tratta forse di quella che viene comunemente chiamata “ordinaria amministrazione”, ma pensiamo che sia proprio la gestione “ordinaria” che dovrebbe essere alla base della politica. La sicurezza stradale, e in particolare la sicurezza dei percorsi casa-scuola, hanno a che fare con la qualità della vita delle persone che attraversano quotidianamente quelle strade. Inoltre, garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti significa incentivare una mobilità sostenibile e aprire spazi di libertà per le bambine e i bambini, che possono percorrere con maggiore autonomia le strade quando queste vengono messe in sicurezza.