Nel novembre del 1920 i fascisti assaltarono il Comune di Bologna provocando la strage di Palazzo D’Accursio e ponendo fine all’esperienza democratica e socialista in città. Dopo cento anni, dopo innumerevoli stragi fasciste dal 1944 al 1980 – da Marzabotto al 2 Agosto –, Mussolini è ancora cittadino onorario di Bologna.
Non solo l’attuale giunta continua a commemorare la strage di Palazzo d’Accursio omettendo di ricordare i socialisti assassinati dalle squadracce fasciste ed il perché di quel vile assalto ma ora si pone in contrasto con la revoca della cittadinanza onoraria al dittatore.
La storia non si cancella ma le vergogne fasciste si possono cambiare.
Nella foto la statua di Mussolini allo stadio Dall’Ara, da cui la raffigurazione del duce fu “disarcionata” dalla folla nel 1943 e distrutta.