Si è tenuta stamane la conferenza stampa della lista SINISTRA UNITA PER BOLOGNA, è stata presentata la candidatura a sindaca di Dora Palumbo e il simbolo della lista: un cerchio con le due torri rosse, la scritta Sinistra Unita e i due simbolini di PRC e PCI. Dora Palumbo, consigliera comunale uscente, ha dichiarato che: “Sinistra Unita intende portare nelle istituzioni la voce di chi non ha voce; in tale prospettiva metteremo al centro del nostro programma i temi del lavoro, la sanità, l’istruzione e l’assistenza sociale.”
Agostino Giordano e Michele Terra hanno introdotto la conferenza stampa di oggi di Sinistra Unita per Bologna.
Giordano ha presentato il simbolo scelto: “Il nome Sinistra Unita per Bologna rappresenta ciò che vogliamo essere, segna anche il percorso che vorremmo fare anche con chi ancora non è con noi”.
Michele Terra ha sottolineato come: “In poche settimane siamo riusciti ad aggregare un vasto fronte di attivisti e attiviste e di organizzazioni politiche di sinistra che non vogliono rassegnarsi alle politiche di una sola grande destra che, come nel governo Draghi, va ormai dal PD alla Lega. Con Sinistra Unita e Dora Palumbo porteremo sulla scheda elettorale una sinistra di classe, ambientalista e attenta alle questioni di genere. Una sinistra radicalmente alternativa a qualunque centrosinistra.”
La candidata sindaca Dora Palumbo ha affermato: “Sono onorata di essere stata scelta per rappresentare la sinistra, una sinistra unita, per portare nelle istituzioni la voce di chi non ha voce come ho fatto in questi 5 anni di consigliatura. Sono soddisfatta del lavoro portato avanti fino ad oggi perché alcuni dei temi che ho trattato con fermezza e costanza dai banchi dell’opposizione, stanno oggi infuocando la campagna elettorale delle primarie del centro-sinistra. Finalmente, dopo anni, l’attuale maggioranza sta riconoscendo che il passante di Bologna è un’opera inquinante e che il Bosco dei Prati di Caprara non può essere sostituito da un nuovo quartiere ma deve restare un’area verde a disposizione di tutte e tutti.
Il mio impegno sarà rivolto a portare il benessere delle cittadine e dei cittadini, e in particolare dei meno abbienti, al centro delle scelte politiche per la costruzione di una città libera, solidale e tollerante. In tale prospettiva metteremo al centro del nostro programma i temi del lavoro, la sanità, l’istruzione e l’assistenza sociale.”
Tra gli intervenuti anche Marta Positò, una delle promotrici della lista: “Presteremo il massimo di attenzione alle fasce giovanili, studentesche e precarie che oggi hanno sempre meno certezze sul proprio futuro economico, abitativo e sociale. Abbiamo l’idea di un Comune impegnato al massimo sul fronte delle garanzie e dei diritti di questa ampia parte della città. Una Bologna a presidio del diritto allo studio, alla casa, alla socialità e al lavoro stabile ed equamente retribuito. ”.
Stefano Grondona, segretario del Prc ha dichiarato:”Il nostro è e rimane un progetto aperto rivolto a tutti coloro che hanno la nostra stessa volontà di unire a sinistra per creare un fronte alternativo a PD e destre. La nostra proposta è e continuerà ad essere rivolta a tutti coloro che hanno la volontà di una alternativa vera di sinistra nella nostra città. Noi lavoreremo per l’unità sia durante che dopo le elezioni. Questa è la vera sfida per la quale chiederemo il voto.”
Il segretario del Pci bolognese, Ciro Rinaldi, ha ribadito come: “La tutela dei lavoratori e delle lavoratrici siano per noi un punto imprescindibile: dalla sicurezza nei luoghi di lavoro a un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato; così come una vera rappresentanza dei lavoratori del Comune nel rispetto della loro diversa appartenenza sindacale; riteniamo si debba ricercare l’internalizzazione dei servizi pubblici che devono essere gestiti per fornire ai cittadini servizi di eccellenza non legati al profitto.
Ufficio Stampa